Cos'è il GDPR (General Data Protection Regulation) e cosa fare per non violare la nuova regola europea che tutela dati personali e privacy
Il 25 maggio è entrato in vigore in tutti i Paesi d’Europa, Italia compresa, il Regolamento Ue 2016/679, più conosciuto come GDPR (General Data Protection Regulation) che riguarda il trattamento e la libera circolazione dei dati personali. Ma cos’è in concreto il GDPR e cosa bisogna fare per rispettarla?
Il GDPR nasce dall’esigenza di certezza giuridica, armonizzazione e semplicità delle norme che riguardano i dati personali trasferiti dall’Ue verso altre parti del mondo. I cambiamenti tecnologici in atto impongono infatti di pensare alla tutela dei dati personali dei cittadini dell’Unione Europea, in particolare nei confronti dei grandi player del mondo hi-tech.
In estrema sintesi col GDPR:
Le norme si applicano anche alle imprese situate fuori dall’Unione Europea che offrono servizi o prodotti all’interno del mercato Ue.
Tutte le aziende, ovunque abbiano la propria sede dentro o fuori l’UE, devono quindi rispettare le nuove regole, a rischio di gravi sanzioni nel caso di inadempienze.
Il GDPR è entrato in vigore prima di essere recepito dal Governo italiano con i decreti legislativi, per i quali c’è tempo fino al 22 agosto. Quindi finché non ci saranno i decreti anche a livello nazionale varrà la versione europea. Tuttavia sono tante le novità introdotte anche in Italia dall’entrata in vigore del GDPR a livello europeo.
La prima è l’introduzione dello sportello unico (One Stop Shop), ovvero il fatto che le imprese che operano in più Stati possono rivolgersi al proprio Garante della Privacy per semplificare la gestione dei trattamenti e garantirsi l’uniformità di trattamento.
Operativamente le priorità immediate per le aziende sono tre:
Il GDPR introduce il diritto alla “portabilità” dei propri dati personali al fine di trasferirli da un titolare del trattamento a un altro (esclusi gli archivi pubblici come le anagrafi) e contemporaneamente il divieto di trasferimento dei dati personali verso Paesi extra Ue o organizzazioni internazionali che non rispondono agli standard di sicurezza in materia di tutela.
Ciò che è centrale nell’idea del GDPR è la responsabilizzazione del titolare del trattamento dei dati verso le persone. In particolare, nel caso di violazione che rappresenti una minaccia per i diritti e le libertà delle persone, il responsabile del trattamento dei dati deve:
Inoltre il GDP Officer, o responsabile della protezione dei dati, assume un nuovo status all’interno dell’azienda per cui: